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Intervista del 22/03/2021

Pubblichiamo l’audio integrale e il testo dell’intervista che abbiamo fatto questa mattina a Giuseppe Papa, il sindaco di San Bassano, nel Cremonese, che ha adottato un singolare protocollo per fare in modo che gli anziani venissero vaccinati. Tra di loro, riferisce, “persone sorde”, anziani senza parenti o con i parenti lontani. Per raggiungerli – riferisce – ha attinto all’anagrafe delle persone che ricevono l’assistenza del Comune, ma non ha avuto difficoltà a raggiungere anche gli insegnanti attraverso altri canali. La Privacy? Le eventuali rimostranze dei parenti? Vengono dopo, anzi ci provassero i familiari ad avanzare pretese, è quanto riferisce. Il suo, peraltro, non sarebbe un caso isolato: lo stanno facendo un po’ tutti, spiega, solo che lui è stato “beccato”.

“E’ una giornata impegnativa, ma sono orgoglioso che avete recepito il messaggio che ho cercato di mandare. Era inaspettato perché non pensavo di finire sull’Ansa, glielo garantisco. Sono rimasto sconcertato perché pensavo che tutti gli altri avessero fatto le stesse cose, sapendo che c’erano dei problemi, che fossero intervenuti come sono intervenuto io. Io ho preso, ho chiamato i miei anziani, chi non è stato vaccinato e non ha ricevuto prenotazione e siamo andati”.

Quindi li ha chiamati, si è recato nelle abitazioni degli anziani, li ha aspettati…

Si e li ho chiamati anche, perché con 2186 abitanti, uno più o uno meno, perché abbiamo anche dei residenti nella casa di riposo, è stato veloce farlo. Avevamo già i nominativi nei sistemi sociali degli ultra-ottantenni quindi c’è stato poco da fare.

Con quali sistemi sociali, nel pratico?

Noi facciamo praticamente parte del SAD, Servizio domiciliare di assistenza. Praticamente li assistiamo anche solo per scambiare due parole, chi una volta la settimana chi tutti i giorni, e cerchiamo di dare loro un altro ringraziamento della loro vita. Ora siamo qua davanti all’Istituto, stiamo parlando con la direttrice perché volevo capire se hanno chiamato ancora dal centro vaccinale di Cremona per darmi altre persone da vaccinare.

Altre persone quindi?

Si, stiamo aspettando che ci chiamino.

Sindaco qual è stata la risposta di questi nonni? Erano contenti?

C’è gente che era a casa ad aspettare la telefonata da due mesi e stavano a casa apposta dalla mattina alla sera per ricevere la chiamata, qualcuno magari è scappato il numero, di quelli che mi han dato il numero fisso, altri son stati chiamati e sono finiti in segreteria, perché gli anziani non è che stanno lì a vedere le segreterie. Una signora che ha 97 anni cosa pretende? Ci sono persone anziane che stanno in casa da sole e vivono con l’aiuto dell’amministrazione, del Comune e dell’Istituto, con questo servizio possono vivere a casa loro. Gli facciamo le loro visite, gli portiamo il pasto a domicilio e intanto c’è un rapporto umano che va e che viene. Questo è il bello di una piccola comunità. Per quello che tutti quelli che sono emigrati a Milano ritornano a San Bassano, e io ecco perché ho 180 anziani che seguiamo. Ogni tanto se ne aggiunge uno nuovo.

Per quanto riguarda le altre categorie?

Ieri ho portato anche le insegnanti, perché mi hanno dato la possibilità di portare quindici insegnanti proprio numericamente, da vaccinare con AstraZeneca. Erano state bloccate perché era stato fermato il farmaco e mi hanno chiesto di portare quelle. Io ho chiamato, perché poi ho chiamato tutta la provincia, eh…

Il farmaco era stato bloccato, come ha fatto a risolvere il problema?

Il sistema a livello nazionale, hanno bloccato l’AstraZeneca perché…come si chiama? Le due cose ufficiali, come si chiamano lì? I due enti ufficiali che dovevano sbloccarlo (Ema ed Aifa, nda) hanno detto che non è pericoloso in base alle caratteristiche. I lati positivi sono superiori rispetto alle negatività.

Quindi non c’erano timori rispetto al vaccino?

No, le mie maestre e i miei professori sono venuti, si sono vaccinati, quindi il mio Istituto comprensivo ha ricevuto la prima dose.

Va bene che si tratta di una comunità piccola, ma i numeri delle insegnanti e delle altre categorie dove li prende?

In un piccolo paese il sindaco risponde anche di tutto quello che è il discorso della scuola. Abbiamo lavorato a cambiare tutto il sistema scolastico, quindi tinteggiature e tutto il resto per garantire che siano aule anti-covid. Quindi la mia scuola è pronta a riaprire, noi non abbiamo problemi di trasporti. La mia gente viene a scuola col piedibus, si fa una bella camminata e tutte le mattine i ragazzi col loro zainetto con le ruote si portano e vanno.

E’ una comunità organizzata. Invece per quanto riguarda chi sta avanzando dei dubbi sulla Privacy dei cittadini? Crede che siano dubbi legittimi?

Allora, la Privacy va garantita in tutte le cose, però non bisogna esagerare, perché allora anch’io ieri chiamando a casa gli anziani e tutto il resto e chiedendogli di darmi il codice fiscale, i numeri di telefono e cose varie, anch’io sono al limite. Se qualcuno vuol farmi rivalsa, tra i figli, lo può fare. Però sappiamo che davanti una vita certe cose è meglio lasciarle perdere, perché è una vergogna. E’ una vergogna! Quindi se qualcuno vorrà farlo ben venga, gli risponderò con una comunità che gli parla.

Il timore di alcuni è che non tutti i sindaci, non tutte le realtà siano come la sua, una piccola comunità dove tutti si conoscono.

Ci siamo tutti sentiti in questi giorni, ci siamo parlati.

Ma se l’esempio del sindaco Papa che sta facendo il bene dei suoi cittadini venisse replicato altrove e cioè se un altro sindaco si mettesse a entrare nell’anagrafica, che succederebbe?

Sono convinto che ce ne saranno stati altri, io sono stato solamente sotto una lente di ingrandimento perché mi hanno beccato mentre stavo scaricando, mi hanno trovato là perché ero andato perché il centro vaccinale era vuoto, quindi la notizia ha fatto scalpore, è arrivata là la prima televisione, ha passato all’Ansa la notizia e poi la cosa…ma sicuramente in giro ce ne saranno altri.

Ce ne saranno altri quindi, lei dice?

Si perché ne parlavamo da tempo di cercare di sistemare questo problema e di dare una mano al sistema, e ne abbiamo parlato nelle nostre riunioni. Il nostro presidente, Mirko Signoroni della Provincia, lo avrà portato in Ats nelle varie Istituzioni, quindi sicuramente la cosa è passata. Dopo di che ognuno fa le sue valutazioni: loro hanno creduto di poter arrivare agli anziani con questo sistema. “Aria-aria”, come l’ho chiamato io simpaticamente: purtroppo gli anziani non sono al telefono tutti i minuti. Molti sono anche sordi, molti sono anche fuori a fare pulizie o i signori anziani sono fuori a fare l’orto.

Come si fa con gli anziani sordi? Come fa l’operatore a fare capire loro l’importanza del vaccino?

Basta creare la fiducia. O ci deve essere un figlio o ci deve essere con loro una persona che gli crea fiducia. In questo caso il sindaco, che riconoscono perché gli mando i servizi sociali a casa, e quindi sanno chi sono. (In realtà per legge è necessario informare i vaccinandi di tutti gli aspetti, anche quelli critici, per poi passare alla firma del cosiddetto consenso informato, nda).

Quindi lei esercita anche delle azioni che andrebbero svolte dai familiari o dal personale medico?

Allora, la mia comunità funziona che quando una persona non ha più figli o non ha più persone che la possono seguire, la comunità diventa papà, mamma e genitore. Cioè è così che funziona.

Quindi erano anziani abbandonati, senza nipoti, senza nessuno?

Alcuni no, alcuni si ma avvisati in due ore come fa il nipote a organizzarsi se abita a Milano o se abita a Maleo? Perché molti vivono da soli da noi.

E se qualche parente non fosse stato d’accordo con la vaccinazione?

Ma il figlio può fare quel che vuole ma se il genitore non è stato dichiarato interdetto, quindi è stato dichiarato capace di intendere e di volere, nessuno può violare la sua volontà di venirsi a vaccinare. Se qualche figlio ha qualcosa in contrario sporga la sua denuncia al Procuratore e poi la discuteremo a livello mediatico.

I dubbi sorgono nel momento in cui lei parla di persone sorde: come si tutela la loro volontarietà?

Ci sono persone sorde ma usando le dovute accortezze…loro imparano a leggerti sulle labbra e devi parlare piano, gesticolare o scrivere…in questo caso la signorina là del medico gli ha scritto e ha risposto. Però se qualcuno vuole fare la prova vediamo mediaticamente come finisce questo figlio. Se vuol discutere il fatto che ho portato a vaccinare suo papà o sua mamma, ok?

In che senso? Non ho capito…

Se qualcuno dovesse avanzare qualche diritto perché io ho portato la mamma a vaccinare e lui non ha espresso il suo parere, io gli dico di provare a fare un’istanza, e poi vedremo cosa gli risponderà il procuratore della Repubblica…

Immagino sia nel diritto di un familiare oppure no? Non è così?

Certo è nel diritto di un familiare ma non può prevaricare il diritto di un genitore che è capace di intendere e di volere.

Nel caso di un genitore che è capace di intendere e di volere sicuramente sì.

Ma la domanda è: se una persona era sotto tutoraggio, dov’è il figlio? Dovrebbe stare a curarlo, quindi non conviene a nessuno discutere su questo. Ho valutato le situazioni e chi dovevo chiamare prima di fare qualsiasi operazione.

Sindaco nel caso in cui si trova qualcuno che non si vuole vaccinare che succede?

Gli parlo assieme. Gli parlo assieme, perché parlando con le persone si dà l’esempio: io sono uno di quelli che è stato vaccinato come protezione civile con quella striscia di farmaco che era stata considerata pericolosa, che aveva dei problemi. Io non ho avuto niente, racconto la mia esperienza, la verità. Anzi io la domenica ero iperattivo, ero più vispo del solito…a 58 anni lo capisce, no? Eppure sono andato a fare le mie potature nei giardini e a tagliare l’erba, quindi come se fosse un altro giorno. Io racconto la mia esperienza e mi dicono: ma davvero? Ma in televisione dicono che si muore, ma è come la probabilità che cada un’aereo.

Quindi lei si assume la completa responsabilità di convincere le persone più reticenti?

Sì, la completa responsabilità di supportare nella scelta le persone. E abbiamo anche i medici, perché i nostri medici parlano con i loro assistiti e gli raccontano la storia. Non si preoccupi che qua è una famiglia, è una famiglia.

Questo è chiarissimo. Mettiamo il caso che una persona decida per sua scelta, per sua convinzione medica…

Che non si vuol far vaccinare?

Sì, volevo capire che succede nel pratico.

Perbacco, è una sua scelta, basta. Il Comune si ferma, vanno avanti i propri figli e le altre persone. Convinceranno loro, se non vuole essere vaccinato è una sua scelta. Sicuramente ne prenderà anche le conseguenze della scelta, perché io sono convinto fermamente che se non ci vacciniamo non ne usciamo fuori. Non tornerà più come prima, ci dobbiamo abituare ma sicuramente vaccinarci ci salva la vita, o si salveranno altre vite. Gli asintomatici non sanno di averlo, e lo portano in giro.

L’asintomatico non è detto che abbia il virus.

Sto parlando di asintomatico covid dimostrato. Non ha i sintomi ma può trasmettere la malattia.

Però esistono persone completamente sane che non hanno mai contratto il virus.

Certo, se sono state fortunate, gli è andata bene. Se si vaccinano è meglio. Basta, solo quello. Io rispetto le idee di tutti però la mia convinzione è questa: se le persone si vaccinano è meglio.

Invece per quanto riguarda i dubbi che molti hanno sollevato sul vaccino AstraZeneca e sui decessi sospetti? Non la preoccupano affatto?

Ognuno di noi si fa una sua cultura. Ho seguito i vari dibattiti e ho piena fiducia dei miei medici di base, mi hanno spiegato com’è la cosa, mi sono fidato del loro parere e ho seguito quelle che erano le loro indicazioni. Io ho due medici di base sulla mia comunità e un terzo che è su alcuni pazienti. Mi hanno garantito certe cose e io mi scono fidato.

Degli altri medici che invece stanno esprimendo delle riserve cosa ne pensa?

Avranno delle basi di valutazione diverse dalle mie. Probabilmente hanno una linea di lettura come quelli che dicono che non c’è nessuna malattia e ce la siamo inventata per fare politica e per fare saltare dei soldi in più da portare a casa, ognuno dice la sua.

Magari i soldi in più saltano davvero con i vaccini.

Ah sicuramente, però io faccio l’amministratore di una piccola comunità, e mi piace lavorare in questo senso. Ho ancora tre anni e finisco i miei cinque anni di mandato e poi torno a fare il volontario come facevo prima e un altro prenderà quello che ho costruito, quello che non ho costruito lo creerà. Preferisco essere denunciato perché sono un precursore piuttosto che essere denunciato perché non ho salvato vite.

Sono punti di vista.

Punti di vista sicuramente, però io sono qua, ho preso il mio pulmino e li ho portati e ho fatto la mia parte. Dopo agli altri amministratori tocca a loro a livello nazionale, regionale e provinciale decidere e fare il loro dovere.

Per carità, gli amministratori fanno l’interesse delle loro comunità, per quanto il protocollo ministeriale parli di persone che vengono chiamate dalla Asl e che poi ci si recano sulle loro gambe o accompagnati. Il protocollo ministeriale continua a parlare di questo, non di altro.

Si però hanno fatto una comunicazione, si informi, che hanno permesso a tutti quelli che non avevano il personale di chiamare le amministrazioni e di avere le liste di quelli che non avevano fatto il vaccino perché non avevano ricevuto la conferma, erano state bloccate per quanto riguarda le cose. E’ arrivata una circolare e per quello che hanno aperto, perché sennò buttavano via dei vaccini.

Una circolare da parte di chi?

Non lo so perché non faccio parte dell’Ats. Io faccio il sindaco, quindi mi hanno chiamato e mi hanno dato l’informazione. L’ho concepita per come me l’hanno data.

Non le hanno detto chi manda la circolare?

No, no. Perché a noi sindaci ci spiegano le cose e noi eseguiamo.

Non ha verificato?

No, l’Ats per me è un organo superiore della Sanità della mia comunità quindi mi hanno chiamato dall’Ats mi ha fatto una richiesta, se potevo…se avevamo delle persone da mandare e io gli ho detto di sì, e basta.

Sindaco mi può far sapere gentilmente da chi proviene questa circolare cos’ magari la leggiamo per darne conto?

Se ha l’occasione in questi giorni di parlare con i dirigenti, può chiamare l’Ats Cremona e le dirà perché è stata fatta una cosa piuttosto che un’altra.

Direttore e Founder di Rec News, Giornalista. Inizia a scrivere nel 2010 per la versione cartacea dell'attuale Quotidiano del Sud. Presso la testata ottiene l'abilitazione per iscriversi all'Albo nazionale dei giornalisti, che avviene nel 2013. Dal 2015 è giornalista praticante. Ha firmato diverse inchieste per quotidiani, siti e settimanali sulla sanità calabrese, sulle ambiguità dell'Ordine dei giornalisti, sul sistema Riace, sui rapporti tra imprenditoria e Vaticano, sulle malattie professionali e sulle correlazioni tra determinati fattori ambientali e l'incidenza di particolari patologie. Più di recente, sull'affare Coronavirus e su "Milano come Bibbiano". Tra gli intervistati Gunter Pauli, Vittorio Sgarbi, Armando Siri, Gianmarco Centinaio, Michela Marzano, Antonello Caporale, Vito Crimi, Daniela Santanché. Premio Comunical 2014. Autrice de "I padroni di Riace - Storie di un sistema che ha messo in crisi le casse dello Stato". Sito: www.zairabartucca.it

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Verso il reintegro dei sanitari non vaccinati

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Verso il reintegro dei sanitari non vaccinati | Rec News dir. Zaira Bartucca

“Il Ministro della Salute Orazio Schillaci, a sei mesi dalla sospensione dello stato d’emergenza e in considerazione dell’andamento del contagio da Covid-19, ritiene opportuno avviare un progressivo ritorno alla normalità nelle attività e nei comportamenti, ispirati a criteri di responsabilità e rispetto delle norme vigenti”. E’ quanto si legge in un comunicato stampa del ministero della salute.

“Pertanto anche in base alle indicazioni prevalenti in ambito medico e scientifico, si procederà alla sospensione della pubblicazione giornaliera del bollettino dei dati relativi alla diffusione dell’epidemia, ai ricoveri e ai decessi, che sarà ora reso noto con cadenza settimanale, fatta salva la possibilità per le autorità competenti di acquisire in qualsiasi momento le informazioni necessarie al controllo della situazione e all’adozione dei provvedimenti del caso”.

Verso il reintegro dei sanitari non vaccinati | Rec News dir. Zaira Bartucca
Il ministro della Salute Orazio Schillaci

“Per quanto riguarda il personale sanitario soggetto a procedimenti di sospensione per inadempienza all’obbligo vaccinale e l’annullamento delle multe previste dal dl 44/21 – fa sapere ancora il ministero della Salute – in vista della scadenza al prossimo 31 dicembre delle disposizioni in vigore e della preoccupante carenza di personale medico e sanitario segnalata dai responsabili delle strutture sanitarie e territoriali è in via di definizione un provvedimento che consentirà il reintegro in servizio del suddetto personale prima del termine di scadenza della sospensione”.

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Ed è subito farsa. Il governo pensa di dare la presidenza della Commissione d’inchiesta sul covid all’opposizione

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Ed è subito farsa. Il governo pensa di dare la presidenza della Commissione d'inchiesta sul covid all'opposizione | Rec News dir. Zaira Bartucca
Ciriani sulla Commissione d’inchiesta covid

La presidenza della Commissione d’inchiesta sul covid all’opposizione. Il governo Meloni ci sta pensando, e anzi sull’argomento si è espresso questa mattina il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani. “E’ una cosa che possiamo prendere in considerazione. Questa commissione sarebbe dovuta nascere la scorsa legislatura Renzi l’aveva annunciata ma poi non se ne è fatto nulla con la campagna elettorale. Io penso che una commissione di indagine possa nascere, potrebbe anche essere che la guidi un esponente dell’opposizione, ma che la guidi un esponente dell’opposizione o maggioranza, io credo che vada fatta luce sulla gestione di fondi pubblici in maniera molto molto opaca, se c’è la commissione che indaga su questo per me è la benvenuta”.

Silenzio da parte del governo sulla campagna di vaccinazione di massa e sulle e misure liberticide

Ciriani, come già la Meloni nel corso del discorso per chiedere la Fiducia alla Camera, parla inoltre di “gestione dei fondi pubblici”. Eppure la conduzione della pandemia da parte dei governi Conte II e Draghi non è certo stata caratterizzata solo da questo, né tutto si è esaurito con la cresta sulle mascherine o con il ruolo del commissario Arcuri. Ci sono la campagna di vaccinazione di massa, i contratti con le multinazionali farmaceutiche, l’imposizione del Green Pass negli uffici pubblici (su cui FdI non ha interesse a indagare, essendo stato partito promotore del certificato verde), il lockdown quasi totale per un virus che oggi Bassetti ammette si poteva curare con l’aspirina, la caccia ai non mascherati, la discriminazione sistematica dei non vaccinati, la cancellazione del diritto al lavoro, l’utilizzo improprio delle auto-certificazioni, le chiusure evitabili delle attività commerciali. Non da ultimo, i danneggiati dai vaccini (anche in maniera permanente) e i deceduti. Su tutto questo dovrebbe fare luce una Commissione d’inchiesta parlamentare degna di questo nome, ma gli esordi – con l’idea di consegnarne la presidenza a un componente dell’opposizione o a qualche duttile renziano – non sembrano essere dei migliori.

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Se ne accorgono solo ora: il covid si cura anche con dei banali anti-infiammatori

Chi, come noi, lo diceva due anni fa era un “complottista” che pubblica “fake news”. Adesso, con appena 24 mesi di ritardo, l’Istituto Mario Negri ha svelato l’arcano: il covid si cura e tanto possono fare – per approcciarsi al virus – dei banali anti-infiammatori

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Se ne accorgono solo ora: il covid si cura anche con dei banali anti-infiammatori | Rec News dir. Zaira Bartucca

Chi, come noi, lo diceva due anni fa era un “complottista” che pubblica “fake news”. Adesso, con appena 24 mesi di ritardo, l’Istituto Mario Negri ha svelato l’arcano: il covid si cura e tanto possono fare – per approcciarsi al virus – dei banali anti-infiammatori. Rec News ha iniziato a parlare di cure già all’inizio del 2020, quando pubblicava i documenti di studi resi noti all’estero e intervistava medici autorevoli che purtroppo non sono stati ascoltati da chi ricopriva ruoli decisionali.

Oggi gli scienziati e i virostar come Remuzzi, che ha preso parte allo studio del Mario Negri, giungono a questa conclusione dopo decine di migliaia di persone morte senza essere state curate al manifestarsi dei sintomi, dopo che soggetti con altre malattie sono stati lasciati fuori dagli ospedali e dopo che altri sono stati abbandonati a loro stessi anche quando dovevano sottoporsi a operazioni chirurgiche.

Se ne accorgono ora: il covid si cura anche con dei banali anti-infiammatori | Rec News dir. Zaira Bartucca

Senza contare i vaccinati, danneggiati o morti per colpa di un siero sperimentale cui si sono affidati senza remore, nella convinzione che non esistesse alternativa: questo hanno fatto credere i governi Conte e Draghi, questo ha fatto passare la stampa mainstream.

Scrive ora Ansa:

La terapia a base di antinfiammatori (in particolare non steroidei, i Fans), avviata all’inizio dei sintomi, riduce il rischio di ospedalizzazione per Covid dell’85-90% Dopo due anni e mezzo di pandemia la comunità scientifica concorda su un punto: a uccidere i malati è l’infiammazione (o flogosi), non il virus.

Ricapitolando: due anni di privazioni, mascherine, isteria, ipocondria, allarmismi ingiustificati, corse all’hub vaccinale, bambini usati come cavie e anziani immolati per un virus che, se il sistema immunitario non fa il suo lavoro, si può curare con delle bustine di anti-infiammatorio?

Possibile che nessuno si sia accorto prima – a virus, come si sostiene, “isolato” – che principi attivi conosciuti, in genere ben tollerati e presenti in tutte le case avrebbero potuto fare in modo che si evitasse la campagna di vaccinazione di massa, cioè la sperimentazione umana di un siero di cui si saprà di più solo nel 2023? Nessuno, dunque, che risponda per la baracca emergenziale messa in piedi, che non ha avuto eguali in Europa e forse nel mondo e che – ci dicono oggi gli scienziati tra le righe – si poteva evitare?

“Covid, gli antinfiammatori riducono le ospedalizzazioni del 90%” in Corriere della Sera del 26/08/22
“Covid: con antinfiammatori riduzione del 90% dei ricoveri” – in Ansa del 26/08/22

Rec News dir. Zaira Bartucca – recnews.it

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Covid, fioccano denunce e querele per Draghi e per Figliuolo

Il generale accusato di omicidio colposo, crimini contro l’Umanità, abuso di autorità, violenza privata, procurato allarme e diffusione di notizie false. Premier e governo denunciati a Messina, a Biella e nel Varesotto per sequestro di persona e per la discriminazione dei non vaccinati. La querela di ALI – Avvocati Liberi per i “delitti commessi contro la personalità dello Stato”

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Covid, fioccano denunce e querele per Draghi e per Figliuolo | Rec News dir. Zaira Bartucca

Fioccano denunce e querele per il presidente del Consiglio Mario Draghi e per il commissario all’Emergenza sanitaria Francesco Paolo Figliuolo. Provengono da tutta Italia e sembra si moltiplichino a ogni passo (falso), a ogni acuirsi delle restrizioni e a ogni protrarsi di provvedimenti anticostituzionali. Una bella gatta da pelare per i due, tanto che all’ex “generalissimo” prontamente è stato tolto il comando della Logistica dell’Esercito in salsa emergenziale. Il potentino che voleva “vaccinare chiunque passa“, tuttavia, continua a conservare l’incarico istituzionale all’interno del Comando Operativo di Vertice Interforze, senza rossore alcuno per il ministero della Difesa. Passando a Draghi, secondo gli osservatori mainstream dopo l’uscita di scena di Berlusconi (che avevamo anticipato e che non abbiamo mai considerato come opzione), si prospetterebbe la corsa al Colle, ma anche qui potrebbe trattarsi del solito bluff per spianare la strada al vero candidato che metterebbe tutti d’accordo. Insomma, messa da parte la politica, a restare sul tavolo sono le migliaia di pagine presentate all’attenzione delle Procure di tutta Italia, che comunque potrebbero avere ovvie ripercussioni anche sulle scelte di partiti che non intendono rimanere imbrigliati in affari giudiziari.

Il generale accusato di omicidio colposo, crimini contro l’Umanità, abuso di autorità, violenza privata, procurato allarme e diffusione di notizie false

Per quanto riguarda Figliuolo, sono pesantissime le accuse formulate dall’ingegnere Giuseppe Reda, il ricercatore dell’Unical che ha denunciato l’operato del militare alla Procura della Repubblica di Reggio Emilia. Sotto la lente degli inquirenti finirà il papello di riferimenti alle misure controverse che secondo Reda ha reso colpevole Figliuolo dei reati di abuso di autorità, violenza privata, diffusione di notizie false atte a turbare l’ordine pubblico, procurato allarme, omicidio colposo, crimini contro l’umanità, violazione della Costituzione Italiana agli art. 2, 32, 54, 76, 78. Di più: Figliuolo ha ammesso candidamente di essere stato al servizio della sperimentazione umana in Italia dei preparati cosiddetti anti-covid: “Mai nella storia dell’uomo – sono le dichiarazioni gravi fatte dal militare in Piemonte alla presenza di Alberto Cirio – si è iniettato in pochissimo tempo decine di milioni di dosi di vaccini, senza saperne esattamente l’esito. Se non quello sperimentale che ha portato all’approvazione da parte della comunità scientifica”.

In fila per denunciare Draghi

A Biella, addirittura, pur di denunciare Mario Draghi e il suo operato ci si mette in fila. Nel mirino, la gestione della pandemia alla Conte, con un Dpcm dietro l’altro con il fine di introdurre una sorta di obbligo vaccinale di fatto e di estorcere la vaccinazione anche in chi – in realtà – non avrebbe voluto sottoporvisi. Una condotta che per i denuncianti avrebbe comportato la violazione dell’articolo 610 del codice penale, che recita che chiunque, con violenza o minaccia, costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa è punito con la reclusione fino a quattro anni”. E non è vero, come riporta La Stampa, che si tratta di istanze senza futuro, perché “dal 20 non si potrà più agire in giudizio per la propria tutela personale, in quanto per potervi accedere bisognerà esibire l’infame tessera verde”: perfino il decreto del 7 gennaio – nei fatti – specifica che denuncianti, testimoni e accusati sono esentati dalla presentazione del Green Pass. A Messina, Draghi e il governo sono stati denunciati per sequestro di persona e violenza privata, per aver impedito ai siciliani – perfino a chi doveva spostarsi per necessità chirurgiche – di raggiungere la Penisola in forza dei blocchi imposti all’imbarco dei traghetti tramite l’introduzione del Green Pass. A Varese, ancora, pioggia di denunce per le discriminazioni compiute dall’esecutivo e dal premier ai danni di chi non si è voluto o potuto vaccinare, ma la lista sembra essere più lunga e alimentarsi di ora in ora.

La querela di ALI contro Draghi, Conte Speranza per i delitti commessi contro la personalità dello Stato, tra cui eversione dell’ordine democratico, cospirazione, attentato contro la Costituzione e gli organi costituzionali

C’è poi – per ultima ma non da ultima – l’azione promossa dal team di legali che si sono uniti sotto la sigla ALI – Avvocati Liberi – che ha querelato il presidente del Consiglio Mario Draghi, il suo predecessore Giuseppe Conte e il ministro della Salute Roberto Speranza per diversi e gravi delitti “contro la personalità dello Stato”. Gli avvocati hanno presentato una querela di oltre 30 pagine, in cui si fa riferimento al reato di associazione con finalità di eversione dell’ordine democratico (articolo 270 bis c.p.), cospirazione politica mediante accordo (Art. 304 c.p.), Attentato contro la Costituzione dello Stato (Art. 283 c.p.), Attentato e atti violenti contro gli organi costituzionali e contro le Assemblee Regionali (Art. 289 c.p.), Attentato per finalità terroristiche o di eversione (Art. 280 c.p.), pubblica estorsione.

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