“Ti Amo Italia 2021”, i luoghi vincitori del contest di Nutella
Per la prima volta sono stati i consumatori a scegliere gli scorci del cuore che compariranno sugli iconici vasetti. Oltre due milioni di voti per la competizione online
L’Italia torna ad essere protagonista dell’edizione limitata di Nutella “Ti Amo Italia” prevista per l’autunno, con una grande novità: per la prima volta sono stati i consumatori ad ispirare e decretare i luoghi raffigurati sugli iconici vasetti di questa seconda edizione, attraverso una competizione online che ha raccolto 2.143.217 voti da parte del pubblico. A salire sul podio sono stati i luoghi del cuore degli italiani, che hanno votato facendo prevalere gli scorci con cui sentono un legame particolare, ricchi di ricordi ed emozioni, anche a discapito delle più grandi e rinomate città metropolitane, sottolineando ancora una volta il significato di questa iniziativa: celebrare il legame e la meraviglia del nostro Paese in ogni suo scorcio, dal più noto al più nascosto e non per questo meno straordinario.
L’appello che Nutella ha avviato sui social network ha infatti visto la straordinaria partecipazione degli utenti che hanno dato vita a una sfida entusiasmante candidando oltre 1600 meraviglie che, grazie alla loro varietà, hanno rappresentato quanto la nostra terra possa essere fonte di ispirazione: dai mari cristallini, alle rigogliose colline, passando dai monti e laghi fino ad arrivare alle città. Tra le oltre 1600 candidature iniziali, a sfidarsi nel duello finale sono state 84 location suggestive della nostra penisola, selezionate in collaborazione con ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo), con l’obiettivo di creare sempre più consapevolezza sulla meraviglia dei luoghi che ci circondano.
I partecipanti, attraverso i loro voti, hanno scelto le immagini vincitrici rappresentative di ogni regione d’Italia e che saranno raffigurate sui 42 vasetti della prima edizione limitata ispirata dai consumatori, in arrivo nei punti vendita a partire dal prossimo ottobre.
FOOD & WINE
Al Bicerin l’Epifania all’insegna della tradizione
E’ in arrivo un’Epifania d’eccezione al Caffè Al Bicerin che, proseguendo una vecchia tradizione a chiusura delle festività natalizie, sabato 6 gennaio 2024, a partire dalle ore 15.00, offrirà alla cittadinanza un gianduiotto gigante da 5 chili. Saranno anche presenti le maschere Gianduja e Giacometta della Famija Turinèisa.
Un’iniziativa che chiude simbolicamente i festeggiamenti, svoltisi negli ultimi mesi del 2023, per i 260 anni di attività. Un traguardo straordinario per il locale, affacciato su Piazza della Consolata, di fronte al Santuario, che conserva intatto il suo fascino con un’atmosfera ed un’accoglienza tipica delle cioccolaterie ottocentesche.
La storica bevanda torinese, composta da cioccolata, caffè e crema di latte, è nata proprio in questo caffè che, da allora, ne porta il nome e ne conserva gelosamente la ricetta originale, tramandata di generazione in generazione in grande riservatezza.
Al Bicerin nella sua lunga storia è stato punto di riferimento di grandi personalità provenienti dal mondo della cultura e non solo. Il locale è stato trasformato spesso in set cinematografico per molte produzioni nazionali e internazionali ed è stato protagonista di un’importante pagina della narrativa italiana.
Un mondo intatto, preservato con grande cura grazie a Maritè Costa, prematuramente scomparsa nel 2015, che ha sviluppato un minuzioso lavoro di archeologia del cioccolato avviando anche un’importante opera di restauro delle strutture e degli arredi originali. Da sempre in mani femminili, oggi il Caffè Al Bicerin è gestito, nel segno della continuità, dalla famiglia di Maritè Costa che, in quasi mezzo secolo di gestione, si è impegnata perché il suo valore venisse riconosciuto a livello nazionale e internazionale.
Anche per il 2024 la Guida dei Bar d’Italia del Gambero Rosso ha attribuito al Caffè il prestigioso punteggio di “3 tazzine e 2 chicchi”. Il riconoscimento è l’ultimo di una lunga serie di premi come il Diploma d’onore dei Caffè Storici Europei del 2004, il premio del Gambero Rosso che nella prima edizione della Guida ai Bar, nominò nel 2001 il Caffè Al Bicerin come Miglior bar d’Italia del 2000 e il più recente Premio Bogianen, il riconoscimento con cui il centro congressi della Camera di Commercio “Torino incontra” premia i piemontesi che più si sono distinti nella vita o nella carriera, attribuito a Maritè Costa nel 2013.
Al Bicerin oltre alla cioccolata in tutte le sue declinazioni (bicerin, cioccolata in tazza, giandujotti, cioccolatini, tavolette, toast al cioccolato, crema gianduja, etc.) ci si può perdere tra tre tipi di zabaione, torte tradizionali, la Torta Bicerin e molte altre prelibatezze. Un patrimonio di gusto e arte cioccolatiera tramandata nel rispetto della tradizione ma con un occhio attento all’innovazione. I prodotti dello storico caffè, infatti, sono disponibili anche nel negozio online; un ricco catalogo permette di acquistare le pregiate cioccolate insieme ad una selezione di prodotti tipici piemontesi di qualità.
FOOD & WINE
Hawaiian taste, a Roma apre un nuovo Ami Poké store
La catena apprezzata per le sue bowl dal gusto esotico il 10 febbraio inaugurerà un nuovo locale a Piazza Re di Roma, nel quartiere Appio-San Giovanni
Il gusto hawaiano del Pokè – il piatto unico a base di riso, pesce, frutta e verdura sistemati nella tipica bowl – continua a conquistare la Capitale. Merito anche di Ami Pokè, la catena di store che per prima vi si è insediata con le aperture del Rione Monti, Ponte Milvio, Marconi, Prati, Piazza Istria e Tiburtina. Il settimo locale sarà inaugurato il 10 febbraio alle ore 18, e per l’occasione sarà possibile gustare le creazioni del team under 30 usufruendo di uno sconto di benvenuto del cinquanta per cento. La location scelta è il quartiere Appio-San Giovanni. Il nuovo Ami Pokè sorgerà a Piazza dei Re di Roma, e a rendere più piacevole la permanenza nelle sale dove il rosa la fa da padrone ci sarà un albero di banano alto 3 metri (i soffitti sono di cinque metri), strutturato attorno a un tavolo sociale.
Ami Pokè è stata fondata nel 2018 da due romani classe 1992 – Alessandro De Crescenzo e Riccardo Bellini – che hanno puntato tutto sull’iconico simbolo del pesciolino azzurro e rosa che continua la sua espansione a Roma. “Siamo orgogliosi di questo nuovo traguardo e di portare la nostra cucina sana e gustosa nel quartiere più popoloso della Capitale: i romani hanno dimostrato di apprezzare la nostra proposta e questo ci ha permesso di diventare in breve tempo un’insegna sempre più amata, dai giovani e non solo”, hanno detto.
BENESSERE
Fatto in casa, senza addensanti chimici e senza macchina: il gelato (con frutta fresca) in tre ingredienti
Con il calore estivo cresce la necessità di incamerare vitamine. Ecco perché questo dolce fresco può essere indicato per combattere l’arsura e per nutrirsi in maniera più salutare e naturale
Il gelato fatto in casa, senza gelatiera, in tre ingredienti e senza addensanti chimici. Lo ha sdoganato un famoso volto televisivo, ma per i gusti cremosi. Con il calore estivo, invece, cresce la necessità di incamerare vitamine e di consumare frutta. Ecco perché questo dolce fresco può essere indicato per combattere l’arsura e per nutrirsi in maniera più naturale. Quando si parla di gelati confezionati, infatti – siano essi in vaschetta o sugli stecchi – a preoccupare è l’ossido di etilene, al centro di una recentissima controversia che riguarda diverse aziende, costrette nelle scorse ore a ritirare i propri prodotti dal mercato europeo a causa del superamento dei limiti consentiti per questa sostanza.
Ecco allora che fare il proprio gelato in casa equivale a mangiare un qualcosa dal gusto migliore, più salutare e semplice da realizzare, che tra l’altro non fa il cosiddetto “effetto ghiaccio” grazie ai suoi ingredienti. Come fare, nel pratico? Ci vogliono tre cose sole (dosi per 500 g. di gelato):
- Panna fresca da montare (250 ml)
- Latte condensato (150 g.)
- Frutta frullata (qb)
Il primo ingrediente si trova facilmente ed è molto utilizzato per la guarnizione dei dolci, mentre il latte condensato si presenta in forma di lattina o di tubetto. Si può fare di meglio e prepararsi da soli anche questo utilizzando la mazeina, conservandolo in maniera giusta e consumandolo entro i tempi previsti. Per quanto riguarda la frutta e il suo quantitativo, tutto dipende dal proprio gusto personale e dalla consistenza che si vuole ottenere. Di sicuro si prestano bene le fragole, i frutti rossi, il melone, le banane, le pesche. Sconsigliati invece i frutti a base acquosa come l’anguria, più indicati per ghiaccioli e sorbetti (è sufficiente ricavare il succo e metterlo nelle coppette e negli stampini, senza aggiunta di zucchero).
Il procedimento è un inno alla semplicità e alla velocità. Si monta la panna con uno sbattitore elettrico o con una planetaria, si aggiunge il latte condensato amalgamando con una spatola dall’alto verso il basso e si aggiunge la frutta frullata sul momento. Si versa il composto nelle vaschette o nelle coppette e si attendono almeno 6 ore per consumarlo. Il gelato che si ottiene non ha i colori squillanti dei gelati confezionati o di quelli artigianali realizzati con l’aggiunta di coloranti, ma come detto è più gustoso e salutare di molti prodotti commerciali. Per “ravvivarlo” è sufficiente aggiungere frutta fresca a completamento o a decorazione.