Vaccini ai minori, Occhiuto: I militari mobilitati per le scuole
Forze Armate per garantire una copertura in linea con le richieste del governo. Il tema della vaccinazione in età pediatrica, intanto, rimane controverso. I contatti costanti col generale che voleva “vaccinare chi passa”, tre ambulatori mobili schierati e la conferenza stampa con i militari relatori
Chi sperava in un cambio di rotta in Calabria si deve già ricredere, anche in tema di Sanità. Il neo-governatore forzista Roberto Occhiuto avrebbe dovuto mantenere la delega esclusiva sulla Sanità, ma ben presto è arrivato il “sub-commissario” Bortoletti. Doveva ridare la Calabria ai calabresi, ma il contatto con Roma – dicono i critici – non viene interrotto neppure per cinque minuti al giorno, per usare un’iperbole. Segno di quella che alcuni dipingono come una scarsa autonomia decisionale. Sia vero o no, quel che è certo è che Occhiuto era trasversalmente guardato di buon occhio per i propositi di moderatezza, e per una pacatezza che avrebbe dovuto caratterizzare anche la gestione covid, checché ne dicessero Berlusconi o la Ronzulli. Invece no. Nonostante i numeri più che confortanti e l’incremento dei posti di terapia intensiva promosso dallo stesso presidente di Regione, ora si parla di vaccinazioni sui giovani e giovanissimi, da promuovere addirittura nei locali scolastici con l’ausilio delle unità mobili dell’Esercito. “Ci saranno i militari per le dosi nelle scuole” e i militari, del resto, già partecipano alle conferenze stampa promosse dalla Regione (come è accaduto oggi) in uno scenario che ricorda un po’ i modi di fare di alcuni Paesi dell’America Latina.
Ovviamente, per vaccinare i minorenni serve il consenso da parte dei genitori, e per vaccinare gli adulti è necessario che questi firmano volontariamente e in maniera convinta – senza costrizione e pressione alcuna – il consenso informato. Ma gli episodi e i tentativi costituiscono comunque il segno più diretto dell’influenza che il generale che voleva “vaccinare chi passa” e il suo presidio militare schierato in Calabria stanno mietendo su un governatore che – in fondo – pur essendo ex deputato e politico navigato è pur sempre alle prime armi in tema di governo di una Regione, dunque probabilmente per il momento più propenso ad accettare i diktat provenienti dall’esterno. Il risultato? Altro che moderatezza: la stampa locale parla di “portare il siero direttamente nelle scuole e – addirittura – nelle case”, non è chiaro con quali modalità. Un primo scivolone che ricorda un po’ quello del sindaco di San Bassano, che per troppo zelo è incorso in tutta una serie di violazioni della Privacy e finanche di violazioni di diritti costituzionalmente garantiti.
Intanto i pareri provenienti dalla comunità scientifica sulle somministrazioni dei preparati genici sui giovanissimi continuano ad essere assolutamente discordanti. Crisanti, per esempio, sconsiglia i vaccini nella fascia pediatrica che va dai cinque agli undici anni, e il ben più autorevole Giulio Tarro afferma che addirittura non ci sia alcuna utilità a vaccinare i bambini, che considera – se sani – naturalmente immuni, in forza delle difese immunitarie molto alte che caratterizzano i giovanissimi in salute (si legga la nostra intervista, interessante e rassicurante anche per quello che riguarda le varianti che si agitano nuovamente a destra e a manca). I preparati proposti, inoltre, è assodato che non mettano al riparo da un contagio cui, eventualmente, si può correre tranquillamente al riparo tramite le cure. Perché dunque rischiare gli eventi avversi e addirittura i decessi nei giovanissimi – che, per ammissione dello stesso ministro della Salute, esistono – senza considerare il rapporto rischi/beneficio? Il caso di Camilla Canepa, la giovane di Genova deceduta per una trombosi cerebrale post-vaccino, purtroppo, è ancora fresco.
CALABRIA
Quattro comuni calabresi fanno a meno della plastica
Tra le oltre 360 città italiane candidate per il 2023, 68 hanno superato la valutazione del comitato interno, ottenendo il riconoscimento di realtà “Plastic free” che ha ottenuto l’avallo del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. A ricevere il trofeo a forma di tartaruga e l’attestato di “virtuosità” secondo il proprio livello di impegno, ci saranno anche quattro Comuni calabresi: Montepaone (CZ), Tropea (VV), Diamante e Tortora (CS), per i quali si tratta di una riconferma. L’11 marzo la premiazione.
CALABRIA
Due cittadine calabresi ospiteranno il Festival nazionale dei borghi più belli d’Italia
Saranno due cittadine calabresi ad ospitare il Festival nazionale dei borghi più belli d’Italia nel 2024. L’anticipazione è stata data dall’assessore al Turismo del Comune di Tropea Francesco Monteleone nel corso della presentazione del Progetto PNRR Turismo delle Radici che si è tenuta alla Farnesina. Oriolo e Rocca Imperiale, entrambi in provincia di Cosenza, rappresenteranno i 385 borghi più suggestivi del Paese con una serie di eventi. Non è l’unico traguardo in termini di bellezze paesaggistiche ottenuto dalla Calabria: “Ci sono le bandiere blu, le eccellenze locali – ha ricordato Monteleone – e per il 2021 è stata Tropea a essere considerata il Borgo più bello d’Italia”.
CALABRIA
Un protocollo d’intesa per la valorizzazione dei beni confiscati
Un protocollo d’intesa per valorizzare i beni confiscati in Calabria. Lo ha annunciato in queste ore il Viminale, anticipando la presenza – per il 13 febbraio – del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi nell’abito della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Il tavolo, convocato dal Prefetto Enrico Ricci, si terrà presso la Prefettura di Catanzaro. Al termine dell’incontro avrà luogo la sottoscrizione del protocollo.
CALABRIA
In Calabria la passeggiata della Salute
Si terrà il 23 ottobre presso il Villaggio dello Sport del Parco Peppino Impastato di Lamezia Terme l’iniziativa “Due passi per la Vita” organizzata da diverse associazioni del territorio. La passeggiata sarà anticipata dalla Santa Messa che si terrà alle ore 9 presso la Chiesa di San Raffaele, mentre alle 10 sarà la volta della “Passeggiata della Salute”. Chiusura alle 12 con l’installazione di una panchina rosa.
Rec News dir. Zaira Bartucca – recnews.it