Corbelli commenta le parole di Miozzo, poi svela: “Nei media c’è l’ordine superiore di non pubblicare pareri dubbiosi sui vaccini”
Intervista al leader di Diritti Civili, che chiede la rimozione dall’incarico del Consulente di Occhiuto. E racconta cosa sta significando la pandemia per chi perde il lavoro, per chi non si può operare, per chi viene diffamato e per chi si va a vaccinare perché si sente costretto
In un Paese normale, Corbelli sarebbe uno dei papabili per l’elezione del Presidente della Repubblica. Lo chiamano “il Gandhi italiano” per i suoi 35 anni spesi a favore degli ultimi, che gli hanno fatto portare a casa elogi bipartisan. Stimato a destra come a sinistra, è stato l’unico a non stare zitto di fronte all’invito – lanciato dalle colonne del Corriere della Sera dal Consulente per la Sanità e la Protezione Civile Agostino Miozzo – di sovvertire l’ordine democratico causa pandemia. E di arrestare i No-vax. “Ha superato ogni limite”, ha tuonato Corbelli. “Chiedo ad Occhiuto di rimuoverlo immediatamente, o andrò a protestare a Catanzaro, alla Cittadella, davanti alla sede della Regione Calabria, come ho fatto in altre occasioni”, ha riferito alla stampa locale.
Miozzo a noi ha detto che quelle parole non le ha mai pronunciate.
Miozzo è impazzito o cosa? Ha negato? Ormai c’è un impazzimento collettivo. Siamo di fronte a dei drammi, ma c’è un limite a tutto. Con il doveroso rispetto per tutti, ritengo che affermazioni del genere siano irresponsabili, pericolosissime. Forse questo dottore, Miozzo, non ha percezione del dramma che vivono milioni di persone. Si parla di centinaia di migliaia di famiglie, di persone cadute depressione, insegnanti che si sono visti la vita distrutta, per aver fatto cosa? Per aver detto un no motivato a un siero sperimentale. Ma come fanno a imporre un siero sperimentale? E si invoca la sospensione della democrazia e l’arresto? Questa è gente che un giorno pagherà per quelli che io considero crimini contro l’umanità. A tutti i livelli, sia chiaro, perché qui si sta colpendo e distruggendo un popolo. Come fa un governo a ignorare la libertà di scelta e a fare quello che fa? Siamo di fronte alla pagina di storia più buia dal dopoguerra a oggi.
Si sta forse alzando un po’ troppo il tiro e si rischia una qualche deriva pericolosa.
Esattamente, brava. Le persone sono ormai esasperate, oltre ogni limite umano di sopportazione. Si parla delle multe a chi non si vuole vaccinare, ma non dicono che hanno tolto anche il pane a questa gente.
Non si possono più dire cose che possono turbare la narrazione dominante.
Una pagina nera di storia recente è quella che riguarda Facebook. E’ un canale social asservito. Sono stato sospeso per un mese per aver pubblicato un’istanza per evitare che docenti e Forze dell’Ordine venissero sospesi dal lavoro. E’ una cosa allucinante. Neanche in tempo di guerra si arrivava a questo. C’è una disinformazione spaventosa che riguarda anche il diritto costituzionale.
L’Articolo 32 esiste ancora?
L’Articolo 32 e gli altri articoli vengono ripresi dai media di massa in maniera strumentale, nelle parti che si vogliono utilizzare. Perché dell’Articolo 32 non dicono che nessun cittadino può essere sottoposto, anche nell’interesse collettivo, a un trattamento sanitario se questo calpesta e vìola la dignità umana? Questo aspetto, che è quello fondamentale, viene nascosto. Mi perdoni: perché non viene dimostrato che questo siero non è sperimentale? C’è un rapporto AIFA del dicembre 2020 dove viene scritto nero su bianco che il termine della sperimentazione è previsto per dicembre 2023. Mi segua: non solo l’AIFA, ma anche EMA parlava di sperimentazione a settembre dello scorso anno, rilanciata da tutti i giornali talebani. Come hanno potuto? E adesso invocano l’arresto per chi non si vuole vaccinare? Di fronte a questa deriva in una Nazione meno civile e meno ghandiana ci sarebbe stata un’insurrezione popolare. Hanno soppresso la Libertà di manifestare, la Libertà di critica. Questi provvedimenti sono reati, perché colpiscono i diritti delle persone. La magistratura dov’è?
Con la pandemia sembra si possa fare di tutto e restare impuniti.
Siamo in presenza di una pandemia? Lo sono anche in Inghilterra, in Germania e in Francia ma perché lì non trovano terreno fertile provvedimenti come quelli fatti in Italia?
Abbiamo anche numeri che sono incoraggianti, perché non siamo certo al 2020.
Esatto, abbiamo numeri più incoraggianti. Gli studi che arrivano dal Sudafrica inoltre confermano che questa Omicron è più lieve, non dà conseguenze drammatiche, si va verso un miglioramento e, dicono gli studi, verso un superamento di questa pandemia e verso il raggiungimento della cosiddetta immunità di gregge. E loro anziché alleggerire le misure, loro vanno non solo a rafforzarle ma a renderle disumane. Seguo il caso di un’insegnante di Procida che ha programmato un’intervento chirurgico e non può lasciare l’isola per farlo, perché non si può vaccinare e non ha il Green Pass rafforzato. Questo è qualcosa di allucinante, qualcosa che definire indegno è poco. Come ha fatto il Presidente della Repubblica a firmare questo provvedimento? Il Presidente Mattarella, che ho sempre stimato, sarà ricordato dalla storia per queste firme che sta mettendo. Firme che cancellano la civiltà di un Paese. I morti? Ci sono i morti, certo, ma ogni morto di covid che viene pianto dovrebbe essere ascritto al covid e basta. Invece si mettono insieme il malato di tumore, l’infartuato e chi è deceduto per il virus e si sparano questi numeri per terrorizzare la gente.
Ormai si muore solo per covid.
Nessuno vuole sminuire la portata di questo male, ma bisogna dire che i numeri di decessi che registriamo oggi sono di gran lunga inferiori rispetto ai decessi per tumore o per malattie cardio-circolatorie. Ci sono poi altri morti che non sono numeri come molti pensano, ma volti con una storia, un nome e cognome. Parlo di quelli della post-vaccinazione. Non ci sono stati solo la povera e sfortunata Camilla o Augusta, la bravissima insegnante di Messina o il Maresciallo dei Carabinieri, o il Finanziere, l’avvocato o l’imprenditore, ci sono anche le morti improvvise dei giovani. Perché muoiono all’improvviso di infarto, dopo aver fatto la vaccinazione? Di questi casi non si parla.
Ci sono anche casi di persone che hanno necessità di recarsi in ospedali e pronto soccorsi che nel frattempo sono stati convertiti in via esclusiva in centri covid.
Ma se dedichiamo tutto al covid, queste persone dobbiamo lasciarle morire?
Cosa ne pensa dell’Esenzione? C’è chi vorrebbe ottenerla, come da circolare del ministero della Salute del 4 agosto, ma se la vede negare dal medico di medicina generale o dall’Asl.
I medici in molti casi vengono anche intimiditi. I medici che segnalano determinati casi vengono raggiunti anche da provvedimenti disciplinari. Sono zittiti. Io mi sono a lungo battuto per i migranti, anzi stavo lavorando all’apertura del cimitero per migranti di Tarsia ma tutto si è interrotto a causa del covid. Credo che sia per la mia storia di attivismo che molti evitano di attaccarmi, sennò anch’io sarei stato bersagliato come gli altri.
Considerazione interessante. Ricapitolando: medici radiati, persone ridotte al lastrico, senza lavoro, individui non tutelati nella loro salute e demonizzati. Siamo arrivati a questo?
Sì, siamo arrivati a questo. Ha fotografato perfettamente quella che è la realtà, e io non riesco a credere che sia possibile, nonostante ne abbia viste tante e combattute tante. La pandemia riguarda tutti e tutti dobbiamo combatterla, ma non è che dobbiamo mettere italiani contro italiani, vaccinati contro non vaccinati o arrivare alle dichiarazioni inscusabili di Miozzo, che comunque non è il solo. Ci sono intellettuali, se così si possono chiamare, che fanno dichiarazioni di cui si dovrebbero vergognare per il resto della loro vita, e ormai le accettiamo come se fossero cosa normale. E’ una strategia militare di guerra, lei da giornalista lo avrà notato prima di me: fanno partire prima i giornali con i titoli, tastano il terreno, sparano le notizie, vedono gli effetti, condizionano l’opinione pubblica e poi escono con il provvedimento. Ci faccia caso: non arriva mai il provvedimento se prima non è caricato dai killer dell’informazione che si prestano a fare questo servizio. Ci sono giornalisti e direttori di giornali che io stimavo che sono arrivati a dire di essere orgogliosi di non ospitare un parere diverso rispetto a quello dominante.
Evviva il pluralismo, verrebbe da dire.
Evviva il puralismo, eh sì. Ci sono fior fior di scienziati che vorrebbero confrontarsi con questi del comitato tecnico scientifico, invece vengono screditati, dileggiati e massacrati ogni giorno. Non si può più esprimere una constatazione oggettiva sulle violazioni dei diritti umani delle persone. Ormai è peggio del Medioevo. Non puoi esprimere un’opinione diversa che subito si tenta di zittirti e silenziarti. Io lo sto vedendo: io che avevo sempre spazio per le mie battaglie ore trovo un sacco di spazi chiusi, e con grande onestà molti colleghi mi dicono “abbiamo ordini superiori di dare spazio solo a quelli favorevoli alla vaccinazione”.
Ho capito bene? C’è chi dice abbiamo l’ordine superiore di non dare spazio a chi nutre qualche dubbio sul vaccino anti-covid?
Si, si, si! Io lo confermo! Io lo confermo!
Faccio di nuovo riferimento alla sua storia di difensore dei diritti basilari per dire che verrebbe quasi da chiederle un consiglio: chi oggi si trova spaesato e impaurito da questo terrorismo mediatico, cosa dovrebbe fare?
Bisogna resistere, perché non potrà andare avanti ancora a lungo questa cancellazione brutale della democrazia e dei diritti dei cittadini. Molti purtroppo stanno cedendo, molti per il timore di perdere il lavoro pur provando molto paura stanno andando sotto costrizione a farsi iniettare questo siero sperimentale. Questo mi sta provocando molta amarezza e tantissima rabbia. Io in questa tragedia sono, come sempre, dalla parte degli ultimi, degli esclusi. Questo è per spiegare perché ho iniziato questa battaglia. Non si tratta di essere contro i vaccini: li abbiamo fatti tutti nella vita, ma oggi è diverso perché si è costretti. Devono fermarsi. Devono ridare i diritti fondamentali che hanno calpestato in maniera brutale.
COVID
Verso il reintegro dei sanitari non vaccinati
“Il Ministro della Salute Orazio Schillaci, a sei mesi dalla sospensione dello stato d’emergenza e in considerazione dell’andamento del contagio da Covid-19, ritiene opportuno avviare un progressivo ritorno alla normalità nelle attività e nei comportamenti, ispirati a criteri di responsabilità e rispetto delle norme vigenti”. E’ quanto si legge in un comunicato stampa del ministero della salute.
“Pertanto anche in base alle indicazioni prevalenti in ambito medico e scientifico, si procederà alla sospensione della pubblicazione giornaliera del bollettino dei dati relativi alla diffusione dell’epidemia, ai ricoveri e ai decessi, che sarà ora reso noto con cadenza settimanale, fatta salva la possibilità per le autorità competenti di acquisire in qualsiasi momento le informazioni necessarie al controllo della situazione e all’adozione dei provvedimenti del caso”.
Il ministro della Salute Orazio Schillaci
“Per quanto riguarda il personale sanitario soggetto a procedimenti di sospensione per inadempienza all’obbligo vaccinale e l’annullamento delle multe previste dal dl 44/21 – fa sapere ancora il ministero della Salute – in vista della scadenza al prossimo 31 dicembre delle disposizioni in vigore e della preoccupante carenza di personale medico e sanitario segnalata dai responsabili delle strutture sanitarie e territoriali è in via di definizione un provvedimento che consentirà il reintegro in servizio del suddetto personale prima del termine di scadenza della sospensione”.
COVID
Ed è subito farsa. Il governo pensa di dare la presidenza della Commissione d’inchiesta sul covid all’opposizione
Ciriani sulla Commissione d’inchiesta covid
La presidenza della Commissione d’inchiesta sul covid all’opposizione. Il governo Meloni ci sta pensando, e anzi sull’argomento si è espresso questa mattina il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani. “E’ una cosa che possiamo prendere in considerazione. Questa commissione sarebbe dovuta nascere la scorsa legislatura Renzi l’aveva annunciata ma poi non se ne è fatto nulla con la campagna elettorale. Io penso che una commissione di indagine possa nascere, potrebbe anche essere che la guidi un esponente dell’opposizione, ma che la guidi un esponente dell’opposizione o maggioranza, io credo che vada fatta luce sulla gestione di fondi pubblici in maniera molto molto opaca, se c’è la commissione che indaga su questo per me è la benvenuta”.
Silenzio da parte del governo sulla campagna di vaccinazione di massa e sulle e misure liberticide
Ciriani, come già la Meloni nel corso del discorso per chiedere la Fiducia alla Camera, parla inoltre di “gestione dei fondi pubblici”. Eppure la conduzione della pandemia da parte dei governi Conte II e Draghi non è certo stata caratterizzata solo da questo, né tutto si è esaurito con la cresta sulle mascherine o con il ruolo del commissario Arcuri. Ci sono la campagna di vaccinazione di massa, i contratti con le multinazionali farmaceutiche, l’imposizione del Green Pass negli uffici pubblici (su cui FdI non ha interesse a indagare, essendo stato partito promotore del certificato verde), il lockdown quasi totale per un virus che oggi Bassetti ammette si poteva curare con l’aspirina, la caccia ai non mascherati, la discriminazione sistematica dei non vaccinati, la cancellazione del diritto al lavoro, l’utilizzo improprio delle auto-certificazioni, le chiusure evitabili delle attività commerciali. Non da ultimo, i danneggiati dai vaccini (anche in maniera permanente) e i deceduti. Su tutto questo dovrebbe fare luce una Commissione d’inchiesta parlamentare degna di questo nome, ma gli esordi – con l’idea di consegnarne la presidenza a un componente dell’opposizione o a qualche duttile renziano – non sembrano essere dei migliori.
COVID
Se ne accorgono solo ora: il covid si cura anche con dei banali anti-infiammatori
Chi, come noi, lo diceva due anni fa era un “complottista” che pubblica “fake news”. Adesso, con appena 24 mesi di ritardo, l’Istituto Mario Negri ha svelato l’arcano: il covid si cura e tanto possono fare – per approcciarsi al virus – dei banali anti-infiammatori
Chi, come noi, lo diceva due anni fa era un “complottista” che pubblica “fake news”. Adesso, con appena 24 mesi di ritardo, l’Istituto Mario Negri ha svelato l’arcano: il covid si cura e tanto possono fare – per approcciarsi al virus – dei banali anti-infiammatori. Rec News ha iniziato a parlare di cure già all’inizio del 2020, quando pubblicava i documenti di studi resi noti all’estero e intervistava medici autorevoli che purtroppo non sono stati ascoltati da chi ricopriva ruoli decisionali.
Oggi gli scienziati e i virostar come Remuzzi, che ha preso parte allo studio del Mario Negri, giungono a questa conclusione dopo decine di migliaia di persone morte senza essere state curate al manifestarsi dei sintomi, dopo che soggetti con altre malattie sono stati lasciati fuori dagli ospedali e dopo che altri sono stati abbandonati a loro stessi anche quando dovevano sottoporsi a operazioni chirurgiche.
Senza contare i vaccinati, danneggiati o morti per colpa di un siero sperimentale cui si sono affidati senza remore, nella convinzione che non esistesse alternativa: questo hanno fatto credere i governi Conte e Draghi, questo ha fatto passare la stampa mainstream.
Scrive ora Ansa:
La terapia a base di antinfiammatori (in particolare non steroidei, i Fans), avviata all’inizio dei sintomi, riduce il rischio di ospedalizzazione per Covid dell’85-90% Dopo due anni e mezzo di pandemia la comunità scientifica concorda su un punto: a uccidere i malati è l’infiammazione (o flogosi), non il virus.
Ricapitolando: due anni di privazioni, mascherine, isteria, ipocondria, allarmismi ingiustificati, corse all’hub vaccinale, bambini usati come cavie e anziani immolati per un virus che, se il sistema immunitario non fa il suo lavoro, si può curare con delle bustine di anti-infiammatorio?
Possibile che nessuno si sia accorto prima – a virus, come si sostiene, “isolato” – che principi attivi conosciuti, in genere ben tollerati e presenti in tutte le case avrebbero potuto fare in modo che si evitasse la campagna di vaccinazione di massa, cioè la sperimentazione umana di un siero di cui si saprà di più solo nel 2023? Nessuno, dunque, che risponda per la baracca emergenziale messa in piedi, che non ha avuto eguali in Europa e forse nel mondo e che – ci dicono oggi gli scienziati tra le righe – si poteva evitare?
“Covid, gli antinfiammatori riducono le ospedalizzazioni del 90%” in Corriere della Sera del 26/08/22
“Covid: con antinfiammatori riduzione del 90% dei ricoveri” – in Ansa del 26/08/22
Rec News dir. Zaira Bartucca – recnews.it
COVID
Covid, fioccano denunce e querele per Draghi e per Figliuolo
Il generale accusato di omicidio colposo, crimini contro l’Umanità, abuso di autorità, violenza privata, procurato allarme e diffusione di notizie false. Premier e governo denunciati a Messina, a Biella e nel Varesotto per sequestro di persona e per la discriminazione dei non vaccinati. La querela di ALI – Avvocati Liberi per i “delitti commessi contro la personalità dello Stato”
Fioccano denunce e querele per il presidente del Consiglio Mario Draghi e per il commissario all’Emergenza sanitaria Francesco Paolo Figliuolo. Provengono da tutta Italia e sembra si moltiplichino a ogni passo (falso), a ogni acuirsi delle restrizioni e a ogni protrarsi di provvedimenti anticostituzionali. Una bella gatta da pelare per i due, tanto che all’ex “generalissimo” prontamente è stato tolto il comando della Logistica dell’Esercito in salsa emergenziale. Il potentino che voleva “vaccinare chiunque passa“, tuttavia, continua a conservare l’incarico istituzionale all’interno del Comando Operativo di Vertice Interforze, senza rossore alcuno per il ministero della Difesa. Passando a Draghi, secondo gli osservatori mainstream dopo l’uscita di scena di Berlusconi (che avevamo anticipato e che non abbiamo mai considerato come opzione), si prospetterebbe la corsa al Colle, ma anche qui potrebbe trattarsi del solito bluff per spianare la strada al vero candidato che metterebbe tutti d’accordo. Insomma, messa da parte la politica, a restare sul tavolo sono le migliaia di pagine presentate all’attenzione delle Procure di tutta Italia, che comunque potrebbero avere ovvie ripercussioni anche sulle scelte di partiti che non intendono rimanere imbrigliati in affari giudiziari.
Il generale accusato di omicidio colposo, crimini contro l’Umanità, abuso di autorità, violenza privata, procurato allarme e diffusione di notizie false
Per quanto riguarda Figliuolo, sono pesantissime le accuse formulate dall’ingegnere Giuseppe Reda, il ricercatore dell’Unical che ha denunciato l’operato del militare alla Procura della Repubblica di Reggio Emilia. Sotto la lente degli inquirenti finirà il papello di riferimenti alle misure controverse che secondo Reda ha reso colpevole Figliuolo dei reati di abuso di autorità, violenza privata, diffusione di notizie false atte a turbare l’ordine pubblico, procurato allarme, omicidio colposo, crimini contro l’umanità, violazione della Costituzione Italiana agli art. 2, 32, 54, 76, 78. Di più: Figliuolo ha ammesso candidamente di essere stato al servizio della sperimentazione umana in Italia dei preparati cosiddetti anti-covid: “Mai nella storia dell’uomo – sono le dichiarazioni gravi fatte dal militare in Piemonte alla presenza di Alberto Cirio – si è iniettato in pochissimo tempo decine di milioni di dosi di vaccini, senza saperne esattamente l’esito. Se non quello sperimentale che ha portato all’approvazione da parte della comunità scientifica”.
In fila per denunciare Draghi
A Biella, addirittura, pur di denunciare Mario Draghi e il suo operato ci si mette in fila. Nel mirino, la gestione della pandemia alla Conte, con un Dpcm dietro l’altro con il fine di introdurre una sorta di obbligo vaccinale di fatto e di estorcere la vaccinazione anche in chi – in realtà – non avrebbe voluto sottoporvisi. Una condotta che per i denuncianti avrebbe comportato la violazione dell’articolo 610 del codice penale, che recita che “chiunque, con violenza o minaccia, costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa è punito con la reclusione fino a quattro anni”. E non è vero, come riporta La Stampa, che si tratta di istanze senza futuro, perché “dal 20 non si potrà più agire in giudizio per la propria tutela personale, in quanto per potervi accedere bisognerà esibire l’infame tessera verde”: perfino il decreto del 7 gennaio – nei fatti – specifica che denuncianti, testimoni e accusati sono esentati dalla presentazione del Green Pass. A Messina, Draghi e il governo sono stati denunciati per sequestro di persona e violenza privata, per aver impedito ai siciliani – perfino a chi doveva spostarsi per necessità chirurgiche – di raggiungere la Penisola in forza dei blocchi imposti all’imbarco dei traghetti tramite l’introduzione del Green Pass. A Varese, ancora, pioggia di denunce per le discriminazioni compiute dall’esecutivo e dal premier ai danni di chi non si è voluto o potuto vaccinare, ma la lista sembra essere più lunga e alimentarsi di ora in ora.
La querela di ALI contro Draghi, Conte Speranza per i delitti commessi contro la personalità dello Stato, tra cui eversione dell’ordine democratico, cospirazione, attentato contro la Costituzione e gli organi costituzionali
C’è poi – per ultima ma non da ultima – l’azione promossa dal team di legali che si sono uniti sotto la sigla ALI – Avvocati Liberi – che ha querelato il presidente del Consiglio Mario Draghi, il suo predecessore Giuseppe Conte e il ministro della Salute Roberto Speranza per diversi e gravi delitti “contro la personalità dello Stato”. Gli avvocati hanno presentato una querela di oltre 30 pagine, in cui si fa riferimento al reato di associazione con finalità di eversione dell’ordine democratico (articolo 270 bis c.p.), cospirazione politica mediante accordo (Art. 304 c.p.), Attentato contro la Costituzione dello Stato (Art. 283 c.p.), Attentato e atti violenti contro gli organi costituzionali e contro le Assemblee Regionali (Art. 289 c.p.), Attentato per finalità terroristiche o di eversione (Art. 280 c.p.), pubblica estorsione.