Cosenza, la rabbia di una paziente oncologica a rischio: “I nostri mali non aspettano che sparisca il covid”
La storia clinica da carcinoma, il rischio aumentato del 70% di ricontrarlo a causa di un gene mutato, il gonfiore, il dolore e il monito dell’oncologo di eseguire una Tac total body “nell’immediato”. Ma l’Annunziata di Cosenza le chiede di aspettare fino al 22 giugno. “Non so se arriverò a quella data”
L’Odissea di Flora Caruso – pubblichiamo il nome su sua indicazione – inizia quattro anni fa. Le viene diagnosticato un carcinoma al seno e inizia la sua lotta. Lo tiene a bada con terapie e i controlli continui tipici di queste patologie, sballottata da un nosocomio all’altro. “Cetraro, Praia a Mare, Castrovillari, ho visto quasi tutti gli ospedali della provincia. Ora non ce la faccio più a spostarmi, il mio corpo non me lo consente”. Ma l’Annunziata di Cosenza non è in grado di garantirle una visita in tempi brevi, neppure ora che il male si sta ripresentando. “Ho un gonfiore e sono dolorante”, ha raccontato afflitta. “Ho un gene mutato che mi causa oltre il 70% di possibilità di ricadere nel tumore, ho bisogno di esami tempestivi: quando il mio oncologo ha constatato il gonfiore del tessuto, mi ha detto di fare nell’immediato una Tac total body”.
Ma quell’immediatezza per il nosocomio cosentino si traduce nel 22 giugno. “Non posso aspettare cinque mesi. Non so cosa mi può accadere nel frattempo”. Domandiamo se l’ospedale è informato della gravità del suo caso. “La loro unica risposta è che non c’è posto. Io non do la colpa a loro, a chi prenota l’esame, perché è tutto il sistema non funzionante. Ho provato a prenotarmi anche con la richiesta con la dicitura “Urgenza”, ma non cambia nulla”. A Lecce c’è un polo oncologico distaccato dal resto degli ospedali, sono stata anche lì. Perché non si può fare anche in Calabria? Perché non si dà priorità alle malattie gravi? Non esiste solo il covid anzi a me, malata oncologica, del covid non me ne frega nulla”.
La rabbia verso un virus piuttosto insignificante ma fruttuoso, che viene prima della sua patologia, è tanta: “In questi quattro anni la mia prognosi non è mai stata sciolta, ma il covid ha fatto in modo che i miei controlli venissero bloccati. Non ho fatto visite per tutto il 2020, la prima, in due anni, è stata a marzo del 2021. Chiedo al governatore Occhiuto se tutto questo è normale, se in un momento in cui si straparla di Sanità sia giusto che il CUP di Cosenza – Centro Unico di Prenotazione, nda – faccia fare quattro ore di fila allo sportello a persone disabili, a donne incinta, a gente che non si regge in piedi a causa delle malattie che devono sopportare. E’ vergognoso“.
Non si tratta di critiche sterili, ma di constatazioni oggettive, tanto più che la famiglia della signora Caruso ancora patisce i segni dell’abbandono degli altri malati: “La figlia di mia cugina è morta perché il suo intervento è stato rimandato causa covid. Aveva 32 anni. Ci dicano di che morte dobbiamo morire e se il diritto a essere curati esiste ancora, ci diano delle risposte immediate perché le nostre malattie non aspettano che il virus sia scomparso”.
CALABRIA
Quattro comuni calabresi fanno a meno della plastica
Tra le oltre 360 città italiane candidate per il 2023, 68 hanno superato la valutazione del comitato interno, ottenendo il riconoscimento di realtà “Plastic free” che ha ottenuto l’avallo del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. A ricevere il trofeo a forma di tartaruga e l’attestato di “virtuosità” secondo il proprio livello di impegno, ci saranno anche quattro Comuni calabresi: Montepaone (CZ), Tropea (VV), Diamante e Tortora (CS), per i quali si tratta di una riconferma. L’11 marzo la premiazione.
CALABRIA
Due cittadine calabresi ospiteranno il Festival nazionale dei borghi più belli d’Italia
Saranno due cittadine calabresi ad ospitare il Festival nazionale dei borghi più belli d’Italia nel 2024. L’anticipazione è stata data dall’assessore al Turismo del Comune di Tropea Francesco Monteleone nel corso della presentazione del Progetto PNRR Turismo delle Radici che si è tenuta alla Farnesina. Oriolo e Rocca Imperiale, entrambi in provincia di Cosenza, rappresenteranno i 385 borghi più suggestivi del Paese con una serie di eventi. Non è l’unico traguardo in termini di bellezze paesaggistiche ottenuto dalla Calabria: “Ci sono le bandiere blu, le eccellenze locali – ha ricordato Monteleone – e per il 2021 è stata Tropea a essere considerata il Borgo più bello d’Italia”.
CALABRIA
Un protocollo d’intesa per la valorizzazione dei beni confiscati
Un protocollo d’intesa per valorizzare i beni confiscati in Calabria. Lo ha annunciato in queste ore il Viminale, anticipando la presenza – per il 13 febbraio – del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi nell’abito della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Il tavolo, convocato dal Prefetto Enrico Ricci, si terrà presso la Prefettura di Catanzaro. Al termine dell’incontro avrà luogo la sottoscrizione del protocollo.
CALABRIA
In Calabria la passeggiata della Salute
Si terrà il 23 ottobre presso il Villaggio dello Sport del Parco Peppino Impastato di Lamezia Terme l’iniziativa “Due passi per la Vita” organizzata da diverse associazioni del territorio. La passeggiata sarà anticipata dalla Santa Messa che si terrà alle ore 9 presso la Chiesa di San Raffaele, mentre alle 10 sarà la volta della “Passeggiata della Salute”. Chiusura alle 12 con l’installazione di una panchina rosa.
Rec News dir. Zaira Bartucca – recnews.it
SI FACCIAA CURARE DAL BRAVISSIMO PROF DI BELLA MOLTO ONESTO CHE LE SALVERA’ LA VITA.HO VISTO TESTIMONIANZE.IL PROF GIUSEPPE DI BELLA E’ IN VIA MARCONI 51 BOLOGNA TEL. 051 230969 051239662