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Un bambino ammazzato ogni 83 secondi. 1050 nascituri abortiti ogni giorno, pari a 383.000 in un anno. Sono i numeri agghiaccianti di Planned Parenthood, l’organizzazione fortemente interconnessa ai dem americani che sostiene la morte in grembo materno, praticandola in cliniche sparse per tutti gli Stati Uniti. Il rapporto 2020-2021 rileva che l’organizzazione ha guadagnato grazie all’aborto e ad altre pratiche che definisce di “salute riproduttiva” (compresa la sterilizzazione umana) oltre 1700 miliardi, 633,4 milioni dei quali versati dai contribuenti. “Alla faccia del no profit”, commenta Life News, che per primo ha proposto il report e ha riflettuto su come l’aborto rappresenti un ghiotto business per determinate organizzazioni.

La testata evidenzia anche come la percentuale di aborti sia aumentata dell’8% rispetto all’anno precedente, il che si traduce in circa 30mila bambini uccisi in più. Nel 2019 il gigante dell’aborto ha ucciso 354.871 bambini negli aborti. Ma mentre aumenta il numero di infanticidi promosso da Planned Parenthood, “il numero di aborti negli Stati Uniti è aumentato solo del 2%— chiarisce ancora Life News – rendendo così l’organizzazione colpevole di una percentuale sempre più grande di tutti gli aborti compiuti negli Stati Uniti ogni anno. L’Istituto Guttmacher stima che gli aborti totali (per l’anno di riferimento, nda) siano stati 930.160: questo significa che Planned Parenthood ammazza il 41% di tutti i bambini uccisi in aborti negli Stati Uniti”.

Il decremento delle altre prestazioni sanitarie

Nel 2020, inoltre, i centri sanitari di Planned Parenthood hanno avvicinato 2,16 milioni di pazienti, cui collettivamente sono stati forniti oltre 8,6 milioni di servizi. Il dato rappresenta una diminuzione di 240.000 pazienti e un calo del 10% rispetto al 2019. Se, dunque, da un lato l’organizzazione ha aumentato i servizi di contraccezione, dall’altro ha erogato meno visite specialistiche, meno prestazioni di prevenzioni e meno esami sanitari rispetto all’anno precedente rispetto a cui – come evidenziato – è stato registrato un aumento degli aborti dell’8%.

In pratica a fronte dell’uccisione di 383.000 nascituri, solo 8.775 donne sono state aiutate con l’erogazione di cure prenatali. “Ciò significa – desume Life News – che Planned Parenthood ha ucciso 43 bambini in aborti per ogni bambino che ha aiutato a nascere. Questo per quanto riguarda la pianificazione della genitorialità”.

Rec News dir. Zaira Bartucca – recnews.it

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Illeciti lungo le coste, i numeri del report “Mare Monstrum”

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Illeciti lungo le coste, i numeri del report "Mare Monstrum"

Legambiente ha presentato il nuovo report “Mare Monstrum 2024” con i numeri degli illeciti ambientali lungo le coste italiane. Il Lazio si posiziona al quinto posto tra le peggiori regioni per numero di illeciti, con 1.529 reati in un anno: 1.626 sono state le persone denunciate, 7 quelle arrestate, 334 i sequestri effettuati, 2.450 gli illeciti amministrativi, 2.470 le sanzioni amministrative e 18.035.897. Sono complessivamente 11 ogni km di costa le infrazioni nella Regione.

“I crimini ambientali lungo le coste del Lazio mettono a dura prova la qualità del nostro mare – commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio –, l’attenzione va tenuta altissima contro ogni abuso edilizio che continua ad essere il reato principale, ma anche per contrastare i reflui non depurati, la pesca illegale e tutte le violazioni del codice della navigazione nel settore nautico. Con i nostri volontari e grazie alle nostre campagne, continuiamo come sempre a generare centinaia di momenti di pulizia, individuare criticità nei sistemi di depurazione, analizzare con la citizen science gli elementi di maggior impatto tra i rifiuti abbandonati; c’è però bisogno che le amministrazioni alzino l’attenzione contro gli ecoreati sul mare, senza giustificazioni o condoni come quelli che invece sta continuando a proporre il consiglio regionale e che continuiamo a ritenere un percorso devastante per l’ambiente e per la qualità della vita nei nostri territori: gli abusi vanno abbattuti e non sanati”.

617 sono infatti i reati di abusivismo edilizio, 518 sono i reati di mare inquinato da smaltimento illecito di rifiuti, scarichi illegali e maladepurazione. Sono poi 262 i reati legati alla pesca illegale con 12.596 kg di prodotti ittici sequestrati, e infine 132 sono le violazioni del Codice della navigazione e nautica da diporto. I numeri del rapporto sono elaborati da Legambiente su dati forze dell’ordine e Capitanerie di porto per il 2023.

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Abbandono scolastico, audizione presso la settima commissione del Senato

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Abbandono scolastico, audizione presso la settima commissione del Senato | Rec News dir. Zaira Bartucca

Il testo dell’audizione presso la 7° Commissione del Senato che si è tenuta il 9 maggio su contrasto a povertà educativa, abbandono e dispersione scolastica

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Premierato, oggi Meloni chiede le stesse cose che voleva ottenere D’Alema con la Bicamerale

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Premierato, oggi Meloni chiede le stesse cose che voleva ottenere D'Alema con la Bicamerale del '97 | Rec News dir. Zaira Bartucca

Il tentativo del governo Meloni di superare l’assetto istituzionale attuale è solo l’ultimo in ordine di tempo (come spiega il professore Musacchio in un’interessante analisi pubblicata su Rec News), ma tanti ne sono stati fatti dalla cosiddetta Seconda Repubblica in poi. Farà riflettere senz’altro gli elettori di centrodestra come uno dei primi esponenti politici a volere un premierato sia stato l’ex leader della sinistra Massimo D’Alema, tesserato del PCI nel 1968 e tra i padri fondatori del Partito democratico della sinistra.

Premierato, oggi Meloni chiede le stesse cose che voleva ottenere D'Alema con la Bicamerale del '97 | Rec News dir. Zaira Bartucca

Sua l’idea – come molti ricorderanno – di instaurare nel 1997 una Commissione bicamerale per le riforme istituzionali, formata da 70 parlamentari. L’obiettivo era sempre lo stesso, e cioè accentrare ancora più poteri nelle mani del presidente del Consiglio, chiamato – tra le altre cose – a nominare e revocare i ministri a suo piacimento. L’esito della Bicamerale fu tutt’altro che scontato: i democratici di sinistra di D’Alema votarono ovviamente a favore, mentre i berlusconiani – oggi incarnati da Tajani e più vicini al premierato – votarono assieme alla Lega Nord a favore del semipresidenzialismo, come testimonia un articolo dell’epoca (in basso).

“L’Unità” del 05/06/1997

I lavori della Commissione si interruppero bruscamente un anno dopo, nel 1998, perché i partiti non riuscirono a trovare una quadra e perché le manovre di palazzo risultavano incomprensibili per l’elettorato. Un copione che potrebbe ripetersi anche stavolta.

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Istat, a picco i consumi delle famiglie italiane

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Istat, a picco i consumi delle famiglie italiane | Rec News dir. Zaira Bartucca

Forte calo della spesa delle famiglie. Lo registra Istat nella nota sull’andamento dell’economia italiana di febbraio appena pubblicata. “Lo scenario internazionale – rileva l’Istituto Nazionale di Statistica – resta caratterizzato da un elevato grado di incertezza e da rischi al ribasso. Si inizia a profilare un percorso di rientro dell’inflazione più lungo di quanto inizialmente previsto. Il Pil italiano, nel quarto trimestre 2022, ha segnato una lieve variazione congiunturale negativa a sintesi del contributo positivo della domanda estera netta e di quello negativo della domanda interna al netto delle scorte”. In basso il report integrale

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